Le Nostre Origini.

 
 
 

Corte Boero non è solo un antica dimora recentemente divenuta luogo di accoglienza per turisti e amanti della natura, ma anche e sopratutto la testimonianza di una storia centenaria che vi vogliamo raccontare.

La struttura viene edificata a partire dall’anno mille, relativamente al piano terreno del corpo centrale, nei secoli successivi la proprietà fu acquisita dai conti liguri Cao, i quali edificarono i fabbricati adiacenti e il primo piano dell’edificio centrale in chiaro stile liberty genovese.

Fu il nobile di origine ligure Don Pietrino Cao, nel 1907, a vendere la proprietà ad Achille Boero, figlio di Nicodemo, sposato con Elettra Raffo, ricco commerciante di spezie, entrambi originari di Santa Margherita Ligure.

Achille Boero sposò Adalgisa Costa, la quale, nel 1907, piantò il tuttora presente pino mediterraneo, successivamente ribattezzato Pinus Adalgisa.

 Il complesso veniva utilizzato come avamposto di caccia in quanto si trovava e si trova ancora in un territorio particolarmente ricco dal punto di vista faunistico-venatorio, tanto da divenire il set cinematografico del film “Caccia Grossa” prodotto dall’Ing. Raffaele Di Palma.

La proprietà passò poi in eredità a Claudio Boero, quinto figlio minore di Achille sposato con Angela Fadda e successivamente ad Achille, secondo genito di Claudio.

Le origini liguri dei proprietari che si sono avvicendati nel corso degli anni sono tuttora evidenti nell’architettura del fabbricato, totalmente estranei ai tradizionali canoni costruttivi della zona, con particolare riferimento alle lesene intorno alle finestre oltre che al tetto a falde sporgenti rispetto alla facciata, arricchito da pregevoli sagome di legno dal disegno tipico di alcune case del nord Italia, retaggio del legame storico culturale ereditato dalla dominazione del Regno Sardo Piemontese.

Tutto, dentro e intorno alla casa, testimonia in maniera tangibile la storia centenaria di questa casa e del suo legame con la famiglia, quello stesso legame che i personaggi che si sono avvicendati negli anni successivi hanno testimoniato con la loro passione per questi luoghi: Achille e Adalgisa, Claudio e Lina, Achille e Giuseppina e infine Claudia e Marcello per giungere ai giorni nostri.

Oggi vogliamo far rivivere questo luogo magico raccontando la sua storia ai nostri ospiti.